Per le donne in gravidanza la regolamentazione cambia in base al viaggio prenotato: si consiglia di segnalarlo all’atto della prenotazione.
Se la gravidanza procede senza problemi e non è nelle ultime settimane di gestazione, non c’è nessun ostacolo per affrontare dei voli aerei.
- Fino a 28 settimane: le donne in stato interessante sono accettate a bordo dell’aeromobile senza certificato medico. Il vettore potrà richiedere alla gestante un documento attestante che non sia stata superata la ventottesima settimana di gestazione.
- Da 29 a 36 settimane: è richiesta la presentazione di un certificato medico che attesti l’idoneità al volo e lo stato di buona salute della gestante e riporti la data di nascita prevista per il bambino.
- Oltre 37 settimane: le donne in stato interessante in nessun caso sono ammesse a bordo.
Dalla ventottesima settimana alla trentaquattresima settimana è necessario il certificato medico che specifichi che la gravidanza ha avuto un decorso normale, la data prevista del parto, che la donna è in buona salute e ben disposta a volare e che non sussistono motivi medici per cui non dovrebbe volare.
Nel caso in cui non si abbia un certificato medico e nelle condizioni sopra menzionate, la compagnia si riserva il diritto di non accettare l’imbarco. Prima di intraprendere un viaggio in stato di gravidanza, è comunque consigliabile informarsi preventivamente con il proprio medico di fiducia circa le eventuali limitazioni di viaggio.
Per le crociere: non permettono l’imbarco alle donne che entreranno nella 22ª settimana di gravidanza durante il viaggio, poiché le navi non sono attrezzate per assistere al parto o a eventuali complicazioni. Per imbarcarsi, è necessario presentare un certificato medico che attesti lo stato di salute e l’idoneità a viaggiare, e la compagnia declina ogni responsabilità per problemi di salute che potrebbero insorgere.
